se una mattina, aperta la finestra, ti investisse un soffio di quest'aria densa e nauseabonda che ora sto respirando, forse allora intuiresti il fremito che mi porta in queste isole sperdute così lontane da casa.

Conosceresti così il mio brivido, e ancora ti chiederesti perché lo preferisco all'eterna primavera delle lenzuola fresche, alla dolcezza struggente dei sottintesi quotidiani, alla bellezza imbattuta del cielo di casa.
Non so, mamma, se sia più forte lo spasmo per il mondo o la nostalgia, ma la felicità d'essere qui in questo esotico brulicare è anche nel profumo di violette celato nei tuoi cassetti, nell'indefesso tuo perpetuare la malia della memoria nella magia del sogno, nel sapervi lì come titanici Atlanti a reggere l'universo.
Buon compleanno mamma
Nessun commento:
Posta un commento