A chi verrebbe in mente di
partecipare ad un raduno di ciclisti urbani proprio a febbraio e proprio nella
non proprio mite città di Bologna? Naturalmente a noi, che ci siamo venuti
appositamente in tandem da Prato. E come a noi, ad altre centinaia di ciclisti
provenienti da tutta Italia, per i quali la bicicletta non significa soltanto
viaggi, sport e tempo libero, ma è anche
e soprattutto un mezzo indispensabile nella vita quotidiana, per andare a
lavorare, portare i bambini a scuola, fare la spesa. Piazza Maggiore è stata
così invasa da un variopinto popolo di ciclo-entusiasti, che hanno per una
volta avuto uno spazio tutto per sé per incontrarsi, confrontarsi in una serie
di gare a pedali all’insegna del divertimento, e far sentire la loro voce troppo
spesso soffocata dal rumore frastornante del traffico cittadino.
È questo il
senso di Bici Senza Frontiere, la
manifestazione che si è tenuta a Bologna l’8 febbraio in occasione del secondo
anniversario dalla nascita del movimento #Salvaiciclisti,
che negli ultimi due anni ha portato alla ribalta, sui media nazionali e nell’agenda
di governo, i temi della mobilità ciclistica e della sicurezza stradale.
Bologna si è presentata per l’occasione
in forma smagliante; un mite sole pre-primaverile baciava il lastricato del
crescentone allestito per i giochi in bici, nei quali si sono sfidate le squadre
di ciclisti urbani affluite qui da tutta Italia.
A ravvivare ancora di più i
colori cangianti della piazza gremita ci hanno pensato le sfavillanti creazioni
e l’impareggiabile verve di Monorotaia
Convinta, che ha animato la piazza con le biciclette multicolore, gli sgargianti
cappellini e gli accessori riflettenti del suo marchio Zona 30, che unisce la creatività artistica all’impegno
per la sicurezza in strada.
Oltre ai suoi pezzi arcobaleno ce n’è per tutti i gusti:
famiglie intere attrezzate con carrelli e portapacchi, il triciclo con i bidoni
per la differenziata, la bici da turismo con la cuccia per il cane, il gruppo
enogastrocicloculturale, bici cargo, bici carenate, bici reclinate, e le
gettonatissime bici a scatto fisso.
Che fanno impazzire Rota Fixa, uno dei maggiori organizzatori e
promotori dell’evento, che, come gli altri membri hardcore della campagna #Salvaiciclisti,
ha fatto della bici un vero e proprio stile di vita, un simbolo identitario e la
propria attività principale.
Il 9 febbraio Rota Fixa ha
presenziato all’assemblea con cui il movimento #Salvaiciclisti ha deciso le
future tappe della campagna. Prossimo appuntamento è il 28
aprile a Roma, quando il movimento si costituirà in associazione, con lo
scopo di ottenere una possibilità più concreta di dialogare e influenzare le
politiche delle amministrazioni locali e nazionali.
Tante foto e video sull’evento
nella pagina di Zona 30:
Gli ultimi aggiornamenti dal blog
di Rota Fixa: http://www.rotafixa.it/
Notizie da Paolo Pinzuti, che per
primo ha lanciato la campagna #Salvaciclisti:
Lo statuto firmato a Bologna dal
movimento #Salvaiciclisti:
Che meraviglia e pensare che adoro da morire andare in bici e vorrei davvero diventasse il mio mezzo per spostarmi ovunque... Al momento devo ancora accontentarmi della macchina, ma so che presto questo sogno di spostarmi solo ed unicamente in bici in modo quindi più ecologico diverrà presto realtà :)
RispondiEliminaIntanto in bocca a lupo a voi per questo viaggio bellissimo ^_^
ciao Camiria, grazie per l'incoraggiamento! è bello poter condividere i nostri sogni... mi piace sperimentare la cucina vegana e verrò a ispirarmi nel tuo blog davvero appetitoso. a presto
EliminaGrazie a voi :)
EliminaA me piace quello che fate voi e a voi quello che faccio io, c'è un bellissimo scambio :*