venerdì 10 gennaio 2014

Bagni di capodanno - incontro con il bollatore Renzo


Il 2014 ci scrolla dal giaciglio con il ticchettio gentile delle passeggiate mattutine di cani e padroni sulle assi di legno del pontile che costeggia la spiaggia di Vada. Tutto è immerso nella coltre scintillante del bianco sole di capodanno. È un inizio promettente!

Pedaliamo verso nord lungo le vie litoranee che si snodano a ridosso dei promontori frastagliati delle colline livornesi. Le strade sono invase da coloratissimi ciclisti di tutte le età, che ci gridano i loro auguri a ogni passaggio.
Dalla scogliera di Calafuria in poi le rive sono affollate di gente, che si riversa in spiaggia a godersi il primo sole dell’anno.




Sul lungomare di Livorno veniamo attirati dalle magie arcobaleno di un apprendista bollatore.
Il suo maestro, che seduto in panchina lo segue accigliato, gli impartisce a gran voce istruzioni, consigli e trucchi del mestiere. È Renzo, che da quarant’anni gioca con le bolle di sapone. Renzo produce da sé gli attrezzi ingegnosi con cui crea i suoi miraggi d’aria e acqua, nonché la personale miscela di sapone professionale perfezionata in lunghi anni di ricerca ed esperienza. È un personaggio sorprendente con cui si potrebbe parlare per giorni interi dei suggestivi aneddoti che costellano la sua vita straordinaria. Basti dire che – tra le innumerevoli, esuberanti metamorfosi – ha recitato con Dario Fo nei suoi spettacoli teatrali itineranti, ha fatto il mangiafuoco a Gerusalemme e tiene attualmente corsi per futuri bollatori. Tutto da scoprire!

Breve presentazione dell’artista delle bolle: 
Il suo sito con la ricetta del sapone di Renzo, trucchi del mestiere e video per sognare:
Tutta la sua storia e attività nell’articolo di Nuove Direzioni:

Non è l’unica sorpresa che ci riserva la città labronica. Al lido Lazzaretto è in corso una riunione di veterani dell’onda che aspettano il mezzodì per tuffarsi nel placido mare di gennaio. Ascoltiamo divertiti e corroborati il chiacchiericcio garrulo di quest’allegra combriccola di livornesi che rende omaggio al mare, finché non riemergono tutti, infreddoliti e trionfanti, dal consueto bagno di capodanno: «Deh, noi il bagno si fa anche co’ l’ombrello!»


Giunti a Marina di Pisa, ci fermiamo a mangiare le ultime vettovaglie sulla foce dell’Arno, poi risaliamo il fiume fino a lambire Pisa.  La torre pendente ci saluta da lontano, ma le nubi si addensano minacciose all’orizzonte, così tralasciamo a malincuore di attraversare il centro e il parco di Migliarino e imbocchiamo la variante Aurelia per arrivare a Viareggio prima del tramonto.

Un indimenticabile capodanno di sole e mare… Buon anno a tutti!

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