Per avvalorare la nostra scelta
del tandem come mezzo adatto a un giro del mondo, siamo andati a chiedere
l’opinione di Antonio Taverna, titolare della storica ditta Vetta, che dal 1947
costruisce telai per ogni tipo di bicicletta.
Non c’è niente di meglio, in una grigia
giornata uggiosa di fine autunno, incontrare la cordiale ospitalità e il
sorriso amichevole del sig. Taverna, che ci accoglie nella sua officina
padovana in un sabato mattina dedicato ai clienti venuti da fuori. L’artigiano
ammette immediatamente che preferirebbe dedicare il suo tempo libero al più
rilassante lavoro in campagna: «solitamente nei weekend mi diletto a curare un
piccolo appezzamento di terra sui colli euganei», afferma complice e compiaciuto.
Interrogandoci con interesse e
partecipazione sul nostro progetto, si illumina non appena gli parliamo della
nostra idea di organizzare uno scambio di semi su due ruote tra gli eco-villaggi,
e ci rivela che è sempre alla ricerca di semi di alberi, conifere, ginko biloba
e noci per riforestare il suo bosco. Racconta che la sua passione per gli
alberi risale a quando, appena dodicenne, la nonna gli regalò un vaso in cui
aveva seminato un noce. La piccola piantina l’ha seguito per vari traslochi, è
sopravvissuta a mesi di abbandono finché non l’ha potuta piantare nella terra
dei colli euganei. «Ora che ha finito di girovagare, è un albero maestoso che
ha messo radici. Vi racconto tutto questo per farvi capire il mio attaccamento
alla terra, che con la passione per la bicicletta e l’interesse per l’ecologia
va di pari passo», ci spiega affabile.
Le sue parole rivelano l’importanza
della tradizione familiare nella sua vita e nella sua attività. Il padre
Ferruccio si aggira operoso nell’officina mentre noi chiacchieriamo, e dall’impercettibile
scambio di sguardi e battute tra i due artigiani si intuisce una complicità
frutto di lunghi anni di lavoro fianco a fianco.
Gli immacolati macchinari frontali
che fanno sfoggio di sé nell’ordinata e pulita officina, costruiti a Padova
negli anni ’70, sono l’immagine tangibile di un patrimonio familiare di
esperienza e professionalità per il quale i Taverna sono conosciuti e
apprezzati dagli appassionati del settore.
Noi siamo venuti fin qui soprattutto perché Vetta è una delle poche officine artigianali in Italia con una comprovata esperienza nella realizzazione di telai per tandem. Antonio considera il tandem il suo prodotto di punta, ed è particolarmente orgoglioso di produrre un mezzo che, per sua stessa concezione, rappresenta lo strumento ideale per avvicinare alla bicicletta bambini e persone svantaggiate: è quindi un mezzo privilegiato per promuovere l’uso della bicicletta per tutti, nella vita quotidiana e per il cicloturismo. Lungo le pareti del laboratorio sfilano come trofei ritagli e fotografie che testimoniano il coinvolgimento di Vetta in iniziative a sostegno della diffusione del tandem per gli ipovedenti.
L’artigiano
ci racconta che la sua esperienza nella costruzione di tandem si è sviluppata
nel tempo grazie alla collaborazione con un rivenditore spagnolo che gli
commissiona regolarmente questo tipo di telai: «Grazie allo scambio di idee e
opinioni con il nostro cliente spagnolo abbiamo raggiunto l’alta qualità che ci
caratterizza oggi. Lo scambio e il confronto sono la prima fonte di
miglioramento, per questo è importante, nel mio lavoro come in tutte le cose, l’apertura
a sperimentare nuove idee e soluzioni: in fondo il cambiamento è il succo della
vita stessa».
Per questo motivo Taverna è aperto a nuove collaborazioni, coltiva vari interessi e si rende sempre disponibile agli amanti del fai-da-te che gli chiedono pezzi o agli studenti universitari che si presentano da lui con progetti di meccanica innovativa o altre idee. Ci mostra, a titolo esemplificativo, un suo progetto di portapacchi incorporato nel telaio perfetto per il ciclo-trasporto, che non riesce a vendere perché troppo caro. Commenta che l’interesse per questo genere di innovazioni in Italia è minimo, e progetti di questo tipo sono destinati a naufragare, al contrario dei paesi nordeuropei, soprattutto la Danimarca, un paradiso per il mercato del ciclo-trasporto.
«In Italia,» aggiunge, «sono troppo poche perfino le persone che chiedono di fare riparazioni. Noi siamo sempre contenti di recuperare, di dare nuova vita a vecchie biciclette e aiutare in questo modo gli amici o tutti quelli che con pochi costi possono così avere una bici come nuova». Difatti, accanto al progetto del portapacchi, sono disposte in fila tutte le biciclette consegnate in officina per riparazioni e vecchi pezzi che gli mandano da recuperare.
Sulla parete di fronte sono invece appesi i telai finiti; Antonio ne sgancia uno per farcelo ammirare: è il telaio tandem prodotto per la Carraro. Tutti i telai tandem prodotti da Vetta sono in alluminio, una scelta d’obbligo, secondo l’artigiano, nei mezzi che necessitano di una certa rigidità e leggerezza. In effetti, preso in mano, il telaio non sembra poi così leggero, i tubi sono massicci, di una robustezza eccezionale. Taverna ci mostra con orgoglio la speciale forcella d’acciaio, garanzia di stabilità e resistenza.
Per questo motivo Taverna è aperto a nuove collaborazioni, coltiva vari interessi e si rende sempre disponibile agli amanti del fai-da-te che gli chiedono pezzi o agli studenti universitari che si presentano da lui con progetti di meccanica innovativa o altre idee. Ci mostra, a titolo esemplificativo, un suo progetto di portapacchi incorporato nel telaio perfetto per il ciclo-trasporto, che non riesce a vendere perché troppo caro. Commenta che l’interesse per questo genere di innovazioni in Italia è minimo, e progetti di questo tipo sono destinati a naufragare, al contrario dei paesi nordeuropei, soprattutto la Danimarca, un paradiso per il mercato del ciclo-trasporto.
«In Italia,» aggiunge, «sono troppo poche perfino le persone che chiedono di fare riparazioni. Noi siamo sempre contenti di recuperare, di dare nuova vita a vecchie biciclette e aiutare in questo modo gli amici o tutti quelli che con pochi costi possono così avere una bici come nuova». Difatti, accanto al progetto del portapacchi, sono disposte in fila tutte le biciclette consegnate in officina per riparazioni e vecchi pezzi che gli mandano da recuperare.
Sulla parete di fronte sono invece appesi i telai finiti; Antonio ne sgancia uno per farcelo ammirare: è il telaio tandem prodotto per la Carraro. Tutti i telai tandem prodotti da Vetta sono in alluminio, una scelta d’obbligo, secondo l’artigiano, nei mezzi che necessitano di una certa rigidità e leggerezza. In effetti, preso in mano, il telaio non sembra poi così leggero, i tubi sono massicci, di una robustezza eccezionale. Taverna ci mostra con orgoglio la speciale forcella d’acciaio, garanzia di stabilità e resistenza.
Non ci resta che farci prendere
le misure, in attesa che i tempi siano maturi per commissionare un telaio Vetta e realizzare il
sogno di avere un telaio artigianale di alta qualità.
Grazie ad Antonio Taverna per la
sua disponibilità e cortesia!
Il sito di Vetta: http://www.vetta.it/
Un reportage sempre attuale sull’officina
Vetta: http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=87546
Un interessante intervista ad
Antonio Taverna: http://www.wildpigs.it/2012/02/23/telaio-fatto-in-casa-di-vetta-snc/
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